Home » Mobilità sostenibile » Auto elettriche: nel 2021 ci sono ancora incentivi da sfruttare!
Ecobonus è la principale misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico che offre contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, incluse le auto elettriche. Con la Legge di Bilancio 2021 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021. In questo articolo vediamo le caratteristiche dell’incentivo valide per quest’ultimo periodo ed altre opportunità.
La misura ha finalità ambientali e si va ad integrare alla vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente. È stata introdotta con la Legge di Bilancio 2019 ma, successivamente, ha subito diverse modifiche e rifinanziamenti. In quest’ultimo periodo di validità, cioè fino al 31 dicembre 2021, ha determinate caratteristiche che cerchiamo di schematizzare in questo articolo.
Sono incentivate le categorie M1 (automobili), M1 speciali, N1 (commerciali) ed L (motoveicoli).
I veicoli M1 speciali sono camper, veicoli blindati, ambulanze, auto funebri, veicoli atti a ospitare sedie a rotelle.
Per maggiori info sulle categorie potete consultare questo link sul sito ACI.
I beneficiari sono gli acquirenti di veicoli a basse emissioni rientranti nelle categorie incentivate. Non vi sono restrizioni alla tipologia di acquirenti: godono dell’incentivo persone fisiche e persone giuridiche, incluse le Pubbliche Amministrazioni.
I veicoli acquistati possono essere nuovi di fabbrica oppure usati, ma in quest’ultimo caso ci sono diverse restrizioni.
Per i veicoli di categoria M1, l’importo degli incentivi statali varia a seconda delle emissioni del veicolo che si andrà ad acquistare. Le auto elettriche sono ovviamente quelle che godono dell’incentivo più sostanzioso, essendo prive o quasi di emissioni di CO2.
Per questa categoria di veicoli si possono “sommare” 3 diversi tipi di contributi/incentivi: il contributo cosiddetto “Ecobonus”, l’extrabonus previsto dalla Legge di Bilancio 2021 e lo sconto del venditore. Si può godere dell’extrabonus solo se il venditore applica uno sconto almeno di 2.000 € (con rottamazione) o 1.000 € (senza rottamazione).
In caso di rottamazione, il veicolo da rottamare deve essere:
I limiti di prezzo di listino delle auto (compresi accessori, ma escluse Iva, Ipt e messa su strada) per accedere al contributo sono fino a 50.000 € per le 0-60 g/km e fino a 40.000 € per le altre.
In sintesi, ecco i bonus previsti situazione per situazione:
Per i veicoli di categoria N1 e M1 speciali, l’importo varia in relazione alla massa totale a terra e al tipo di alimentazione del nuovo veicolo. Anche in questo caso con la rottamazione si ottiene un incentivo maggiore. È incentivato solo l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica.
Per i veicoli di categoria L, l’incentivo spetta se si acquista un nuovo veicolo elettrico o ibrido. L’importo varia in relazione alla rottamazione. È incentivato solo l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica.
Sono state introdotte dal Decreto Sostegni bis, convertito in legge il 23 luglio 2021. Le regole tecniche applicative sono in corso di definizione e l’incentivo dovrebbe essere operativo a settembre. Le condizioni per godere dell’incentivo sono:
L’incentivo statale va detratto dal prezzo finale chiavi in mano. Il contributo del concessionario, invece, va scalato dal prezzo imponibile.
L’iniziativa prevede una scadenza fissata al 31 dicembre 2021 ma, ovviamente, si interromperà prima nel caso in cui dovessero esaurirsi i fondi (la disponibilità residua di fondi è indicata in tempo reale sul sito https://ecobonus.mise.gov.it/).
Il venditore deve prenotare il contributo statale al momento della firma del contratto sull’apposito portale del Ministero dello Sviluppo Economico (è importante che il cliente subordini l’acquisto dell’auto all’effettiva erogazione dell’incentivo). La piattaforma informatica del Mise genera una sorta di ricevuta con un codice di prenotazione che garantisce l’erogazione del contributo e che a quel punto va riportato sul contratto. L’operazione dev’essere confermata entro 180 giorni inserendo nella piattaforma il numero di targa dell’auto nuova. Ciò significa che la macchina acquistata, pena la perdita dell’incentivo, dev’essere targata entro 180 giorni dalla firma del contratto.
Per disincentivare l’acquisto di vetture inquinanti, il Governo ha previsto l’applicazione di una ecotassa. Nello specifico, dal primo gennaio 2021 sino al 31 dicembre 2021, tutti coloro che acquisteranno un’auto con elevate emissioni di CO2 pagheranno una tantum il seguente balzello:
Per saperne di più potete consultare questo articolo su Automobile.it.
Infine, in caso di acquisto di auto elettrica, ricordiamo che è conveniente dotarsi altresì della wallbox per la ricarica domestica. I costi di acquisto e installazione della wallbox godono sempre della detrazione fiscale al 50% e, nei casi previsti dalla legge, possono godere anche del Superbonus 110%. Vi segnaliamo questo articolo per saperne di più..
Inoltre nel recente Decreto Semplificazioni-bis (approvato nel luglio 2021) è stato stabilito che l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici ad accesso pubblico non è soggetta al rilascio del permesso di costruire ed è considerata attività di edilizia libera.
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione fino al 31 dicembre 2021 un contributo regionale di 191 euro all’anno, pari al costo medio del bollo auto, e che può arrivare fino ad un massimo di 573 euro nel triennio, riservato ai cittadini residenti in regione che acquistano, tra i modelli disponibili sul mercato, un’auto ibrida ad uso privato di prima immatricolazione con alimentazione benzina-elettrico, gasolio-elettrico, gpl-elettrico, metano-elettrico o benzina-idrogeno. Per ulteriori informazioni consultare il sito della Regione Emilia-Romagna.
Sempre a discrezione della regione, le auto ibride ed elettriche possono godere di ulteriori agevolazioni, come ad es. esenzione o sconto sul pagamento del bollo, transito nelle zone ZTL, esenzione dal pagamento della sosta su strisce blu e gialle, ecc. L’invito è quindi quello di verificare tutti i vantaggi previsti dalle Regioni e dai Comuni di appartenenza.
La Legge di Bilancio 2021 ha anche istituito un incentivo molto sostanzioso, non cumulabile con l’Ecobonus descritto in quest’articolo, riservato ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 30.000 €.
Queste famiglie possono godere di uno sconto del 40% del valore di listino della nuova auto se:
Il prezzo di listino deve essere inferiore a 30.000 € al netto di iva.
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna: