Home » Energia Domestica » PICCOLI DISPOSITIVI DI RISPARMIO ENERGETICO (1): parliamo della lavatrice.
In genere la lavatrice funziona utilizzando unicamente energia elettrica, che serve per far muovere il cestello, riscaldare l’acqua oltre che per alimentare le parti elettroniche. Normalmente le lavatrici prelevano acqua fredda dall’impianto idrico delle nostre case e la riscaldano con una resistenza elettrica. Grazie ad un sensore la temperatura dell’acqua viene aumentata sino ai gradi desiderati per il lavaggio. Questo è un processo poco efficiente (Effetto Joule) che causa l’utilizzo di un quantitativo rilevante di corrente elettrica.
L’utilizzo dell’acqua calda sanitaria permette di migliorare l’efficienza della lavatrice. Si hanno così buoni risparmi di energia elettrica a fronte di piccoli aumenti di consumo di gas naturale.
Nella maggior parte delle nostre abitazioni, l’acqua calda sanitaria è prodotta attraverso l’utilizzo della caldaia a gas. Su questo sito trovate un esempio di calcolo di risparmio ottenibile nel caso di caldaia a gas (si veda l’immagine sottostante), oltre ad altre spiegazioni utili a capire meglio la questione.
Chiariamo subito che il dispositivo “Save El.En” non è l’unico modo per utilizzare l’acqua calda sanitaria nella lavatrice. Possiamo acquistare una lavatrice “bitermica”, dotata cioè di attacco sia all’acqua calda che all’acqua fredda, oppure installare una valvola a tre vie all’ attacco dell’acqua della la lavatrice. Entrambe le opzioni sono valide ma hanno delle limitazioni: ad esempio le lavatrici bitermiche sono sconsigliate quando l’impianto idrico è di vecchia generazione, e il risparmio è garantito soprattutto quando è presente un impianto solare termico. Mentre collegare manualmente la lavatrice all’acqua calda necessita, per un buon funzionamento, che la caldaia non sia troppo distante dalla lavatrice.
Si tratta di un “complemento” installabile su lavatrici con carico compreso tra 5/10 kg (cioè praticamente su tutte le lavatrici ad uso domestico). L’installazione è esterna: il dispositivo deve essere posizionato tra la lavatrice e i tubi dell’acqua.
Il dispositivo viene fornito con manuale di installazione ed è installabile anche senza l’aiuto di un tecnico. Il produttore rende anche disponibile un video tutorial per l’installazione.
Ovviamente, per stare più tranquilli, nulla vieta di farsi installare il dispositivo dal proprio idraulico di fiducia!
Il dispositivo immette direttamente in lavatrice acqua calda o comunque alla temperatura desiderata, evitando l’utilizzo della resistenza per il riscaldamento dell’acqua. Ciò implica due cose:
Per quanto riguarda il punto 2, è da sottolineare che l’esclusione di questo scarico avviene automaticamente al raggiungimento della temperatura desiderata.
Il risparmio energetico dichiarato è intorno al 50%-60% se si ha una caldaia a gas, ma può raggiungere anche l’80% in presenza di pannelli solari termici.
Altri interessanti aspetti positivi sono:
Il dispositivo è stato approvato da Legambiente, i cui soci fino allo scorso anno avevano a disposizione uno sconto sull’acquisto.
Il prodotto è venduto anche su Amazon, dove potete leggere varie recensioni da parte di clienti che l’hanno acquistato anche recentemente.
“Save El. En.” ha anche una Pagina Facebook dove è possibile avere ulteriori informazioni.
Infine, se volete avere delle certezze in più, potete contattare i rivenditori indicati alla pagina http://www.saveelen.com/ita/rivenditori/
e porre direttamente a loro le vostre domande.
Per maggiori informazioni consultate il sito dell’azienda http://www.saveelen.com/ita/#
Se già utilizzate il dispositivo, fateci sapere cosa ne pensate! Oppure, se utilizzate già l’acqua calda nella vostra lavatrice (o nella vostra lavastoviglie) raccontateci la vostra esperienza!
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna: