Home » Efficienza e Risparmio » 5. Come funziona la rateizzazione?
Se pensiamo di non riuscire a pagare l’intero importo di una bolletta possiamo ricorrere alla rateizzazione. Non è però sempre possibile utilizzarla.
La rateizzazione della bolletta è prevista sia per gli utenti nel Mercato Tutelato sia per quelli nel Mercato Libero, per le bollette del gas, dell’elettricità e anche dell’acqua.
Attenzione, però! Le condizioni di rateizzazione cambiano a seconda di due aspetti:
Le condizioni di rateizzazione del Mercato a Maggior Tutela si applicano anche agli utenti nel Mercato Libero che sono titolari del bonus sociale in bolletta.
La possibilità di richiedere la rateizzazione di una bolletta dipende essenzialmente da due aspetti:
In ogni caso, se l’importo è rateizzabile lo troverete scritto nella bolletta stessa al paragrafo “Informazioni sui pagamenti e su eventuali rateizzazioni”.
Possono essere rateizzati importi fatturati in bollette di conguaglio. La bolletta di conguaglio arriva di norma una volta all’anno. Viene calcolata in base ai consumi effettivi, basati cioè sulle letture dei contatori. Se in precedenza abbiamo ricevuto bollette con consumi stimati, nella la bolletta a conguaglio troveremo gli “aggiustamenti”, con la fatturazione di eventuali consumi non ancora fatturati o con la restituzione di somme per la fatturazione di consumi in eccesso.
La bolletta di conguaglio può essere molto elevata, soprattutto per il gas.
Leggi anche: https://conguaglio.it/bolletta-di-conguaglio-cose-e-quando-arriva/
Si possono sicuramente rateizzare importi almeno di 50 €. Per importi inferiori il fornitore non è obbligato a concedere la rateizzazione.
Per stabilire se un importo è eccezionalmente alto sono state individuate delle regole, diverse per gas naturale e per elettricità.
ATTENZIONE! Se il maggiore importo fatturato per il gas naturale è dovuto all’aumento dei consumi per l’entrata in funzione del riscaldamento, il venditore non è obbligato a concedere la rateizzazione.
Inoltre, si può richiedere la rateizzazione quando:
Le rate devono essere di pari importo. Come minimo sono possibili due rate.
Di norma, il numero di rate è pari almeno al numero di bollette in acconto o stimate ricevute tra i due conguagli.
Se, per esempio, dopo la precedente bolletta di conguaglio il cliente ha ricevuto quattro bollette in acconto o stimate seguite dalla bolletta di conguaglio rateizzabile, la somma dovuta a conguaglio deve essere suddivisa in almeno quattro rate uguali. Le rate non sono cumulabili e hanno una periodicità identica a quella delle normali bollette.
Sì. Sulle somme rateizzate si pagano interessi pari al tasso di riferimento fissato dalla BCE.
La rateizzazione deve essere richiesta al venditore entro i 10 giorni successivi alla scadenza di pagamento della bolletta. Se si presenta la richiesta in ritardo è facoltà del venditore concedere la rateizzazione, ma non è un diritto del cliente ottenerla.
Nelle bollette rateizzabili sono indicate anche le modalità per fare richiesta di rateizzazione. Normalmente, la richiesta può essere fatta telefonando al Servizio Clienti del proprio fornitore oppure entrando nella propria Area Clienti sul sito internet sempre del proprio fornitore.
Attenzione! Le rate possono essere pagate unicamente con le stesse modalità previste per le normali bollette!
È possibile cambiare fornitore anche quando c’è una rateizzazione in corso. Continueremo a pagare le rate al vecchio fornitore, che potrà decidere di “accelerare i tempi”, fatturando le rate con periodicità mensile. Il vecchio fornitore ha l’obbligo di informare l’utente nel caso decida di procedere in questo modo.
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna: