6. Bonus sociale per disagio fisico

Il bonus sociale per disagio fisico viene concesso alle famiglie in cui un componente soffre di patologie o disturbi tali da richiedere regolarmente l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali “salvavita”. Il bonus è un aiuto per sostenere le conseguenti elevate spese per l’energia elettrica.

Tabella dei Contenuti

BENEFICIARI

I beneficiari di questo bonus sono tutti i clienti domestici con fornitura elettrica, presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. La fornitura elettrica non deve necessariamente essere intestata al malato.

Si ha diritto al bonus se sono utilizzate una o più apparecchiature elettromedicali salvavita definite dalla legge e scaricabili al seguente link. Fra queste rientrano, ad esempio, anche i materassi antidecubito.

Il bonus sociale per disagio fisico non è un’alternativa al bonus sociale per disagio economico (basato esclusivamente sull’indicatore ISEE): i due bonus sono cumulabili.

VALORE DEL BONUS

L’Arera determina l’ammontare del bonus elettrico per disagio fisico considerando:

  • la potenza impegnata al contatore
  • la tipologia delle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate
  • il tempo giornaliero di utilizzo(e quindi il consumo annuale stimato in kWh/anno)

ATTENZIONE, tali informazioni necessitano di certificazione da parte dell’ASL. Se la ASL non certifica i dati riguardanti i macchinari utilizzati e le ore di utilizzo il sistema assegna la fascia minima.

Nella tabella qui sotto vengono indicati i valori del bonus per l’anno 2024.

SIMULATORE ONLINE

È disponibile un simulatore che, attraverso un questionario, fa una stima dell’importo recepibile grazie al bonus.

COME RICHIEDERLO?

La richiesta deve essere presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica, o presso un altro ente designato dal Comune, come il CAF o le Comunità montane.

I documenti richiesti per la presentazione della domanda includono:

  • apposito modulo (modulo B) compilato
  • un certificato rilasciato dalla ASL che attesti:
    • La grave condizione di salute del beneficiario.
    • La necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale.
    • Il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero.
    • L’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.
  • Il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e, se diverso, del malato.

Per la richiesta è necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Il codice POD, è un codice associato al contatore che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale.
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

È possibile delegare un’altra persona per la richiesta compilando questo modulo.

È NECESSARIO RINNOVARE LA RICHIESTA?

No.

È possibile chiedere un adeguamento sia nel caso in cui si passi a diverse apparecchiature elettromedicali, sia nel caso in cui le ore di utilizzo giornaliere aumentino.

Si consiglia l’utilizzo del simulatore per accertarsi di una eventuale variazione nel bonus.

CONTROLLO AVANZAMENTO RICHIESTA

La richiesta di bonus per disagio fisico deve superare una serie di controlli dei requisiti che solitamente richiedono due mesi di tempo, nel frattempo è possibile verificarne lo stato di avanzamento:

  • contattando l’Ente presso il quale è stata presentata la richiesta e presentando la ricevuta rilasciata al momento della presentazione della domanda;
  • chiamando il numero verde 166.654 e fornendo il proprio codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
  • accedendo al sito web anci.it e selezionando la sezione “Controlla online la tua pratica”, dove è possibile inserire il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso. Le credenziali (User ID e password) vengono fornite dall’Ente presso il quale è stata presentata la richiesta per il bonus.

MODALITÀ DI EROGAZIONE

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, diluito nelle bollette dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Su ogni bolletta è riportata la quota del bonus relativa al periodo cui la bolletta fa riferimento nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”.

INTERRUZIONE DELL’EROGAZIONE

L’erogazione potrebbe interrompersi a seguito di un controllo del Comune o del distributore competente nel caso in cui emergesse la mancanza o la variazione di una delle condizioni essenziali per ottenere il bonus per disagio fisico. Per esempio a causa di:

  • Trasferimento del cliente
  • Interruzione dell’uso delle apparecchiature “salvavita”.

Attenzione, è necessario segnalare rapidamente il cessato utilizzo delle apparecchiature al proprio venditore.

QUALI NUCLEI FAMIGLIARI BENEFICIANO DEL BONUS SOCIALE ENERGIA AUTOMATICO

Si tratta dei nuclei famigliari in disagio economico, cioè quelli con ISEE “basso”.

Fino al 2020, era considerato basso un ISEE sotto i 8.625 €. Successivamente, la soglia è stata alzata a 9.530 €. Nel 2023, la soglia è stata ulteriormente alzata fino a 15.000 € (Legge 29 dicembre 2022 n. 197).

Per le famiglie numerose, cioè con almeno 4 figli a carico, la soglia per il disagio economico è sempre stata di 20.000 €. Per l’anno 2023 tale valore è stato elevato a 30.000 euro (DL 30 marzo 23, n. 34).

COSA OCCORRE FARE PER PERCEPIRE IL BONUS SOCIALE AUTOMATICAMENTE

L’ISEE è un documento fondamentale da cui dipende l’intera procedura. Nell’ISEE sono contenute informazioni utili, e cioè:

  • Requisiti economici, cioè il valore dell’ISEE stesso
  • Composizione del nucleo famigliare.

Le altre informazioni utili riguardano le utenze e sono:

  • Chi è l’intestatario dell’utenza
  • La fornitura deve essere attiva o temporaneamente sospesa per morosità.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare ogni anno la DSU e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.

In ogni anno solare, per ogni nucleo familiare che, sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata, risulta in condizioni di disagio economico:

  1. l’INPS invia al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico S.p.A., i dati tratti, dalla DSU;
  2. il SII verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico/gas/idrico per lo stesso anno di competenza della DSU.

In caso di esito positivo di tali verifiche, il bonus viene erogato in bolletta.

Se invece il SII NON individua una fornitura intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare, ripete la ricerca nei mesi successivi fino a fine anno. Ciò al fine di garantire un tempestivo riconoscimento del bonus sociale anche in presenza di cambiamenti nelle condizioni del nucleo familiare (es.: voltura a nome di uno dei componenti del nucleo di una fornitura precedentemente intestata ad altro soggetto esterno al nucleo).

ALTRE COSE IMPORTANTI DA SAPERE

È importante conoscere i tempi con cui il bonus viene riconosciuto, una volta presentata la DSU per attestazione ISEE.

Normalmente, infatti, se l’ISEE risponde ai requisiti per ottenere il bonus, il sistema impiega circa 1 mese per:

  • individuare la fornitura diretta intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE (dove esistente);
  • effettuare le previste verifiche di ammissibilità sulla fornitura;
  • trasmettere agli operatori competenti (fra cui il nostro fornitore di energia o gas) i dati necessari per erogare il bonus in bolletta agli aventi diritto.

Il bonus sarà applicato dal fornitore nella prima bolletta emessa dopo aver ricevuto i dati. L’effettiva applicazione del bonus in bolletta dipende dalla frequenza di fatturazione dell’operatore competente e, in ogni caso, in ciascuna bolletta viene applicata la quota di bonus proporzionale al periodo di tempo al quale la bolletta fa riferimento.

HO DIRITTO AL BONUS SOCIALE PER DISAGIO ECONOMICO MA NON LO PERCEPISCO: PERCHÉ?

Le cause del mancato percepimento del bonus sono sempre da ricercare nel procedimento sopra descritto.

Possono dipendere ad esempio da:

  • cambiamenti nel nucleo famigliare
  • mancata presentazione della DSU per attestazione ISEE
  • ritardi nell’aggiornamento del SII o problemi nei passaggi di informazioni descritti.

È importante ricordarsi di aggiornare l’ISEE entro un anno dall’ultima DS presentata e, comunque, in occasione di cambiamenti nel nucleo famigliare.

Per risolvere eventuali problemi occorre in primis rivolgersi al proprio fornitore, che potrebbe non aver erroneamente applicato il bonus. Se il problema non viene risolto, occorre rivolgersi allo Sportello ARERA per il Consumatore.