Home » Efficienza e Risparmio » Efficienza energetica: cosa fare in casa per ridurre i consumi
Il primo passo è modificare i comportamenti di tutti i giorni.
Alcuni esempi:
Questi piccoli accorgimenti, sommati nel tempo, hanno un impatto reale su consumi e spese.
Per chi vuole fare un salto di qualità, ci sono soluzioni più importanti, come:
Richiedono un investimento iniziale, ma sono spesso sostenuti da incentivi e detrazioni fiscali e garantiscono risparmi significativi nel medio-lungo periodo.
Uno dei capitoli centrali dell’efficienza domestica riguarda gli elettrodomestici, che rappresentano una quota importante dei consumi. Frigoriferi, lavatrici, forni e climatizzatori incidono molto in bolletta: sceglierli bene può fare la differenza.
Grazie all’etichetta energetica europea, confrontare i modelli è semplice. Dal 2021 la nuova scala va da A (più efficiente) a G (meno efficiente). I dispositivi di classe A o B, anche se costano leggermente di più all’acquisto, permettono risparmi consistenti ogni anno, oltre a ridurre l’impatto ambientale. In più, hanno una durata maggiore e consumano meno acqua e detersivi.
Uno dei vantaggi principali della diagnosi energetica è che ti permette di fare scelte consapevoli. Troppo spesso si pensa che basti cambiare gli infissi o installare un impianto fotovoltaico per migliorare l’efficienza, ma senza una visione d’insieme si rischia di spendere soldi in interventi che non portano reali benefici.
Grazie all’audit energetico è possibile:
In poche parole, una diagnosi ti aiuta a capire quali lavori conviene fare prima, quali si possono rimandare e quali magari non sono affatto necessari.
Non basta acquistare elettrodomestici nuovi: anche l’uso corretto è fondamentale. Alcuni esempi:
Puntare su elettrodomestici efficienti non richiede ristrutturazioni o grandi lavori, ma porta subito benefici: bollette più leggere, consumi ridotti e minore impatto ambientale. Un piccolo passo concreto, alla portata di tutti, verso un futuro più sostenibile.
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna: