Home » Comune di Parma » PARMA CLIMATE NEUTRAL 2030
La Commissione Europea, dopo una fase di interlocuzione con policy makers, esperti e cittadini, ha lanciato 5 Missioni per risolvere altrettante sfide per il continente:
Le Missioni dell’UE sono un nuovo modo per portare soluzioni concrete a queste sfide: hanno infatti obiettivi ambiziosi e produrranno risultati tangibili entro il 2030. Le Missioni produrranno un impatto mettendo la ricerca e l’innovazione al centro dello studio delle soluzioni, combinandole con nuove forme di governance e collaborazione, nonché coinvolgendo tutti gli attori del territorio ed i cittadini.
La Missione dedicata alle città coinvolgerà le autorità locali, i cittadini, le imprese, gli investitori e le autorità regionali e nazionali con l’obiettivo di:
a) realizzare 100 città intelligenti e climaticamente neutre entro il 2030
b) garantire che queste città fungano da poli di sperimentazione e innovazione per consentire a tutte le città europee di seguire l’esempio entro il 2050.
377 città di tutti gli Stati membri dell’UE, nonché nove paesi associati e in fase di associazione hanno presentato una manifestazione di interesse. Dopo una fase di valutazione, il 28 aprile 2022 la Commissione ha annunciato le città selezionate, tra cui Parma.
Come primo obiettivo, le città selezionate sono ora invitate a sviluppare un Climate City Contract, che includerà un piano globale per la neutralità climatica in tutti i settori come l’energia, l’edilizia, la gestione dei rifiuti e i trasporti, insieme ai relativi piani di investimento. Questo processo coinvolgerà i cittadini, le organizzazioni di ricerca e il settore privato.
Gli impegni chiari e visibili assunti dalle città nei contratti per le città climatiche consentiranno loro di impegnarsi con l’UE, le autorità nazionali e regionali e, soprattutto, con i propri cittadini per realizzare questo ambizioso obiettivo. Climate City Contracts sarà co-creato con gli stakeholder locali e i cittadini, con l’aiuto di una Piattaforma Missione (attualmente gestita dal progetto NetZeroCities).
Parma ha assunto in maniera convinta e con entusiasmo l’impegno di mettere al centro delle scelte locali le tematiche ambientali e di progressiva decarbonizzazione del territorio. I vantaggi associati alla decarbonizzazione della nostra città sono evidenti e fanno parte delle nostre aspirazioni: più salute per le persone, meno inquinamento atmosferico ed acustico, meno traffico, più spazi naturali a disposizione dei cittadini, migliore qualità della vita, più innovazione, ecc. Vogliamo rendere Parma una città più sana, più sostenibile, più condivisa, più prospera e, in definitiva, più vivibile e desiderabile per le persone.
Parma ha da tempo iniziato il proprio cammino verso una maggiore sostenibilità:
-nel 2013 ha aderito al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), che mira a sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile, riconoscendogli un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico;
– nel 2014 ha approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), che individua le azioni e gli obiettivi che gli attori pubblici e privati che operano sul territorio intendono attuare per raggiungere l’obiettivo di almeno il 20% di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020
– nel 2019 ha aderito al Patto integrato per l’Energia e il Clima (Covenant of Mayors for Climate and Energy) assumendo così gli obiettivi dalla strategia Europea al 2030, ed impegnandosi a redigere, entro 2 anni dall’adesione stessa, l’apposito Piano di Azione
– nel 2021 ha approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAESC), che individua le azioni e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030.
Insieme ad altri 9 enti pubblici e soggetti privati inoltre, nel dicembre 2020 il Comune di Parma ha firmato l’accordo che ha dato vita all’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality Parma. Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Università degli Studi di Parma, ARPAE Emilia Romagna, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Unione Parmense degli Industriali, Parma, io ci sto!, Consorzio forestale Kilometroverde Parma si sono infatti alleati per promuovere una trasformazione del territorio ad ogni livello, affinché il territorio parmense diventi un centro di innovazione in materia di risposta ai cambiamenti climatici, sviluppando progetti specifici per ridurre l’impatto ambientale, nuovi modelli sostenibili di produzione, di consumo e di pianificazione territoriale, nuovi strumenti a basso impatto.
Tra aprile e settembre 2023, il Comune di Parma ha attivato un percorso di co-progettazione del Climate City Contract, un vero e proprio contratto climatico cittadino composto da tre componenti:
Settore privato, settore pubblico, mondo accademico, società civile hanno risposto con entusiasmo alla chiamata per diventare insieme al Comune di Parma i veri agenti del cambiamento.
Il contratto consta in un piano d’azione che comprende 130 azioni suddivise in 5 settori chiave, insieme a 10 azioni legate alla governance e alla sensibilizzazione dei cittadini.
Al suo interno sono individuati anche gli investimenti necessari per far raggiungere a Parma la neutralità climatica entro il 2030, obiettivo realizzabile solo attraverso una solida collaborazione fra investimenti pubblici e privati. Proprio per questa ragione, sono state 46 le aziende ed enti attivi sul territorio che ad oggi hanno sottoscritto il patto, ma l’obiettivo è quello di aumentare in maniera significativa questo numero nei prossimi mesi.
Le strategie delineate nel piano d’azione includono l’elettrificazione del territorio, la pianificazione verde, la mobilità sostenibile, la circolarità delle risorse, la politica alimentare, la riforestazione urbana, l’istruzione e la formazione. L’obiettivo è quello di una riduzione totale dell’85% delle emissioni entro il 2030 e di una ulteriore riduzione del 15% da attuare attraverso misure compensative oppure nuovi interventi che possano aumentare i già ambiziosi obiettivi di sostenibilità presenti nel piano I cinque settori nei quali le azioni ricadono sono: Edilizia; Trasporti; Gestione Rifiuti; Produzione Industriale; Agricoltura, Verde Pubblico e uso del suolo.
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna: