Home » Bandi e Progetti » BANDO STUFE RER E CONTO TERMICO PER STUFE E CALDAIE A BIOMASSA
In questo articolo abbiamo iniziato a parlare del recente bando della Regione Emilia-Romagna, che supporta la sostituzione di generatori di calore a biomassa vecchi ed inefficienti con generatori a biomassa legnosa di ultima generazione, oppure con pompe di calore. I contributi regionali sono pensati per INTEGRARE gli incentivi nazionali del Conto Termico 2.0, fino a raggiungere il 100% delle spese ammissibili.
Vediamo come funziona l’integrazione di questi incentivi per l’installazione di sistemi ibridi a pompa di calore.
Prerogativa degli impianti sostituiti è che si trovino in edifici/parti di edifici/unità immobiliari esistenti, di qualsiasi categoria catastale.
Per il Conto Termico il vecchio impianto di climatizzazione invernale può essere sostituito con:
Insieme al nuovo impianto dovranno essere installati su tutti i corpi scaldanti dispositivi di regolazione della temperatura, ad es. valvole termostatiche, salvo nei seguenti casi:
Per biomasse combustibili si intende materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica e dal trattamento con aria, vapore o acqua di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, granulati e cascami di legno vergine, granulati e cascami di sughero vergine, tondelli, non contaminati da inquinanti.
Ai fini del Conto Termico è necessario individuare le spese ammissibili ad intervento, per definirne il valore economico complessivo. L’incentivo non potrà infatti superare il 65% delle spese sostenute.
Le spese ammissibili sono quelle per:
L’incentivo è da calcolare in base all’energia termica potenzialmente prodotta in un anno, che dipende da alcuni fattori:
Sulla base dell’energia prodotta annualmente viene calcolata la rata annuale dell’incentivo. L’incentivo totale dipenderà dal numero di rate annuali previsto, che nel Conto Termico varia a seconda della potenza del generatore:
L’incentivo è calcolato in maniera differente a seconda che si tratti di caldaie a biomassa o stufe/termocamini a pellet/legna, in base alle formule riportate di seguito.
Il valore del coefficiente Ce dipende anche dalla tipologia di generatore e dal tipo di biomassa (riferimento alle Tabelle 9, 11, 12, 13 e 14 dalle Regole Applicative del Decreto).
Facciamo un calcolo ipotizzando di acquistare un impianto a biomassa con queste caratteristiche:
Ia tot = 23 * 1700 * 0,045 * 1,5 = 2.639 € → rata annuale dell’incentivo
Considerando 2 rate annuali l’incentivo totale è 5.278 € e copre il 46% del costo stimato.
ATTENZIONE: in caso di integrazione col bando regionale, la Regione rimborsa la quota rimanente, cioè 6.222 €.
Oltre alla richiesta di accesso all’incentivo, devono essere presentati alcuni documenti che vanno caricati su Portaltermico, mentre altri devono essere conservati dal Soggetto Responsabile (richiedente) per tutta la durata dell’incentivo e per i 5 anni successivi all’erogazione dell’ultima rata, in caso di eventuale verifica da parte di GSE.
Analizzando il caso di integrazione con l’incentivo del Bando Biomasse RER, quindi per l’installazione di generatori di potenza termica nominale ≤ 35 kWt, è necessario allegare:
Non è invece necessaria l’asseverazione di un tecnico abilitato, ma è sufficiente una certificazione del produttore degli elementi impiegati, che attesti il rispetto dei requisiti minimi previsti dal Decreto e dalle relative Regole Applicative.
Per gli ulteriori dettagli in merito consultare l’Allegato 1 delle Regole Applicative.
Per tutti i casi di intervento consultare l’Allegato 1 delle Regole Applicative.
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna: