RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELLE IMPRESE: IL BANDO DELL’EMILIA-ROMAGNA
Il bando regionale rivolto alle imprese dell’Emilia Romagna supporta interventi di miglioramento energetico, efficienza e rinnovabili, da realizzare entro la fine del 2024. Il 31 gennaio 2023 si apre la finestra di presentazione delle richieste, esclusivamente per via telematica.
IL BANDO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Con la Delibera di Giunta Regionale n. 2092 del 28 novembre 2022 è stato pubblicato il “BANDO PER IL SUPPORTO AD INTERVENTI ENERGETICI E PREVENZIONE SISMICA DELLE IMPRESE”. Attraverso questa iniziativa la Regione intende sostenere la realizzazione di progetti di riqualificazione energetica degli edifici e per l’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili fino a una potenza installata pari a 1 MW.
Il bando è sostenuto con le risorse del Programma FESR 2021-2027 (Fondo europeo di sviluppo regionale)
Per definire il Programma FESR 2021-2027 la Regione Emilia Romagna ha stabilito quattro ambiti prioritari a cui destinarne le risorse:
- Ricerca, innovazione e competitività
- Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza
- Mobilità sostenibile e qualità dell’aria
- Attrattività, coesione e sviluppo territoriale.
In particolare, il bando contribuisce all’attuazione della priorità 2 Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza, in riferimento ai seguenti Obiettivi Specifici:
- Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra (OS 2.1),
- Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti (OS 2.2),
- Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici (OS 2.4).
Pertanto, con questa misura le imprese potranno contribuire al raggiungimento dei target fissati dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) e, a livello regionale, dal Piano Energetico Regionale e dal Patto per il Lavoro e per il Clima. La Regione Emilia Romagna, infatti, punta al raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050 e il passaggio alle energie pulite e rinnovabili al 100% entro il 2035.
DESTINATARI DEL BANDO REGIONALE
Possono presentare domanda di contributo:
- imprese singole, di qualunque forma giuridica;
- aggregazioni di imprese, nella forma di contratto di rete già registrato alla Camera di Commercio (cioè prima della presentazione della domanda);
- soggetti giuridici iscritti al Repertorio Economico Amministrativo (REA);
- consorzi .
Sono escluse le Associazioni Temporanee di Imprese.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Il bando prevede il finanziamento di interventi finalizzati:
- alla riqualificazione energetica degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente
- alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo del soggetto richiedente
- al miglioramento/adeguamento sismico degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente.
ATTENZIONE! Gli interventi di miglioramento/adeguamento sismico degli edifici sono finanziati solo nei Comuni ricadenti in zona di rischio sismico 2, e comunque solo se abbinati agli altri interventi.
Gli interventi di miglioramento energetico dovranno essere stati precedentemente individuati nell, da allegare obbligatoriamente alla domanda di contributo.
Gli interventi di miglioramento energetico dovranno essere stati precedentemente individuati nella diagnosi energetica, da allegare obbligatoriamente alla domanda di contributo.
Gli investimenti potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della richiesta di contributo e si dovranno concludere entro il 31 dicembre 2024.
ULTERIORI CONDIZIONI GENERALI DI AMMISSIBILITÀ
Gli interventi:
- non dovranno ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana;
- dovranno essere realizzati in siti produttivi operativi al momento della data di presentazione della domanda;
- dovranno essere assoggettati alla richiesta di un mutuo con le caratteristiche esplicitate all’art. 3 comma 1 (durata di almeno 4 anni e per almeno il 50% dell’investimento complessivo);
- solo nel caso in cui le operazioni rientrino nell’ambito di applicazione della Direttiva 2011/92/UE, dovranno garantire esistenza della valutazione dell’impatto ambientale o procedura di screening.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese dovranno essere rendicontate con fatture riferite ad attività svolte nel periodo di realizzazione degli interventi (cioè entro il 1 dicembre 2024).
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spese.
PER GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA | (A) Spese di fornitura di materiali e componenti di impianti e opere per l’efficientamento energetico degli edifici |
(B) Spese di fornitura di materiali e componenti di impianti e opere per la produzione di energia da fonti rinnovabili | |
PER GLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO | (C) Spese per opere a carattere strutturale |
ALTRE SPESE | (D) progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti, nella misura massima del 10 % della somma delle voci A, B, C (E) Spese generali, fino al 5 % della somma delle voci precedenti. |
DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO REGIONALE
Le risorse a disposizione del bando sono € 13.000.000,00.
I contributi verranno concessi a fondo perduto nella misura massima del 25% della spesa ritenuta ammissibile secondo le seguenti modalità:
- 10 % della spesa ammissibile, determinata sommando tutte le voci di costo ammissibili;
- 15% massimo della spesa ammissibile calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi per un mutuo di almeno 4 anni. Il calcolo dell’importo di cui alla lettera b) sarà effettuato considerando il valore del mutuo effettivamente stipulato dall’impresa (minimo il 50% dell’investimento) e la durata, applicando un tasso di interesse forfettario del 4%. Il mutuo dovrà essere mantenuto almeno per tutta la durata degli obblighi derivanti dalla stabilità delle operazioni.
In particolari condizioni (premialità) il contributo concedibile potrà essere incrementato di 5 punti percentuali, arrivando così a coprire fino al 30% delle spese ammissibili, per un importo massimo concedibile pari a € 150.000,00.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria minima di € 50.000,00 (IVA esclusa).
LE TEMPISTICHE
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del 31 gennaio 2023 fino alle ore 13.00 del 22 febbraio 2023.
La piattaforma informatica chiuderà anticipatamente al raggiungimento eventuale delle 400 domande. L’applicativo web Sfinge 2020 sarà reso disponibile 2 giorni prima dell’apertura ufficiale per la sola compilazione e validazione della domanda.
L’iter del procedimento istruttorio sarà concluso entro 90 giorni decorrenti dal termine di presentazione delle domande.
Attenzione: per l’accesso è necessario essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.